Entro i confini di queste nazioni vive un modo d’essere che ha qualche punto di contatto con l’occidente nelle grandi città, prima fra tutte Bangkok ma che rispetto a noi è un vero estremo culturale. E’ l’Estremo Oriente.
Nazioni avvolte dal “kesa” giallo-arancio del buddismo in tutte le sue manifestazioni, varianti ed espressioni.
L’eccezionalità di questi viaggi consiste nel tuffo in un’altra dimensione, spirituale e culturale, che apre orizzonti nuovi fondati su valori antichissimi il cui centro è sempre l’uomo.
Nonostante le guerre di cui le mine sono il monumento invisibile, la povertà che non è ancora stata sconfitta e a dispetto di regimi che hanno praticamente incarcerato intere nazioni, chi ti incontra ti sorride, senza altro motivo che questo: sei un essere umano come lui e come lui hai uno spirito.
Hai l’imbarazzo della scelta. Qualunque siano porta con te quelle cose per cui non servono visti perché le hai dentro: curiosità, fantasia, spirito di adattamento, rispetto, sensibilità. Sono loro i veri documenti di viaggio, gli unici nei quali non ti possiamo assistere.
